“Autismo al lavoro” è il manuale che aiuta le persone nello spettro dell’autismo a migliorare il proprio benessere sul posto di lavoro. Esercizi e video aiuteranno il lettore a ridurre ansia e stress, migliorare i rapporti sociali e sfruttare i propri talenti.
Le persone nello spettro autistico devono affrontare numerose sfide sia nel momento della ricerca di un lavoro che sul posto di lavoro: ansia, stress, difficoltà a interagire con gli altri o nell’organizzazione del lavoro.
Eppure, chi è nello spettro dell’autismo ha tantissimi talenti e abilità, preziosi per la collettività. 

Come instaurare un clima di benessere? E come sfruttare le proprie capacità?

“Autismo a lavoro” di Tony Attwood e Michelle Garnett (Edizioni Lswr) è il manuale di autoaiuto che permetterà alle persone nello spettro autistico (ASD) di livello 1, senza disabilità intellettiva e con linguaggio funzionale (noto in passato come sindrome di Asperger) di:

- imparare a gestire lo stress
- imparare a gestire i sensi
- sviluppare o migliorare le proprie abilità sociali
- migliorare la consapevolezza di sé e delle proprie capacità

Stress e autismo: come influiscono sul posto di lavoro 

Stress e ansia possono intensificare le caratteristiche centrali dell’autismo. Lo stress può portare a comportamenti ripetitivi o ritualizzati, che possono però essere semplicemente autoregolatori. Oppure ancora, la persona nello spettro dell’autismo tenderà a evitare di vivere situazioni che le sono note per creare ansia o ad avere interessi speciali che possono bloccare i pensieri ansiosi. 

Alcune situazioni ed eventi che possono innescare un aumento dell’ansia sono:

• Gli altri si aspettano un certo comportamento, ma non si sa quale
• Viene impedito di svolgere certe attività o routine previste
• Nella situazione ci sono troppe richieste e aspettative
• Vedere trasgredite le convenzioni sociali e le regole o regolamenti del luogo di lavoro
• Vedersi imporre un cambiamento a cui non si è pronti
• Paura di commettere un errore o che il proprio lavoro non sia perfetto
• Essere considerati stupidi o incompetenti dai colleghi o dal responsabile
• Interpretare alla lettera commenti che vorrebbero essere incoraggianti, come “devi sempre fare del tuo meglio”.

Come rilassarsi e fermare lo stress?

Molte persone autistiche sembrano vivere per impostazione predefinita livelli di ansia e stress talmente alti, persistenti e implacabili che essere iperattivati o ipervigili per la maggior parte del tempo pare la normalità.
Anche fidarsi degli altri e accettare il loro sostegno può essere difficile.

Ma si può imparare a rilassarsi. Come? 

Una tecnica consigliata è il Rilassamento Muscolare Progressivo (PMR, Progressive Muscular Relaxation), sviluppato da psicologi, che si sono basati su conoscenze scientifiche e pratiche antiche come lo yoga. 

“Iniziate praticando il PMR una volta al giorno mentre affrontate il programma Autismo al lavoro – consigliano gli autori di “Autismo al lavoro” - Dopo una settimana iniziate a usarlo al lavoro nei momenti di pausa, scegliendo un singolo gruppo muscolare da contrarre e poi rilassare. È importante farlo con parti del corpo che non risultino troppo evidenti agli altri, magari la gamba, il braccio o la mano ma non, per esempio, i muscoli del volto. Grazie a una pratica regolare, questa tecnica di rilassamento può trasformarsi nella vostra risposta naturale ai trigger dello stress”. 

Come funziona il Rilassamento Muscolare Progressivo?

• trovare una posizione comoda, su una poltrona, stesi sul pavimento, su un materassino o nel letto.
• fare in modo di stare al caldo, perché durante il rilassamento il corpo si raffredderà ma è importante che si continui a sentirsi a proprio agio.- inspirare profondamente e consapevolmente attraverso il naso riempiendo i polmoni di ossigeno, trattenere il respiro per 3 secondi, poi lasciare uscire l’aria dal naso, dolcemente e lentamente.
•inspirare di nuovo profondamente attraverso il naso, trattenere il respiro per 2 secondi, poi espirare dolcemente sempre attraverso il naso.
• ringraziare sé stessi per essersi concessi il tempo per praticare il rilassamento, sapendo che nei prossimi minuti non ci sarà nulla che si dovrà fare o vedere.
• mettere consapevolmente in tensione una singola parte del corpo e poi la si allenta consapevolmente, in quella stessa parte. - contemporaneamente si sincronizziamo i movimenti con il respiro.
• nel contrarre la parte del corpo in questione, occorre concentrarsi sull’inspirazione.
• quando si rilascia la tensione, occorre concentrarsi sul lasciare uscire contemporaneamente anche il respiro.
• mentre si mantiene contratta una parte del corpo come richiesto, occorre concentrarsi sul rilassare contemporaneamente tutte le altre parti.

Mani 

Portate l’attenzione sulle mani. Inspirare stringendo forte i pugni. Mettere in tensione il corpo, poi mantenete le mani contratte trattenendo il respiro per altri 3 secondi. 1, 2, 3. Ora si può lasciare uscire nello stesso tempo il respiro e la tensione contando fino a 3: 1, 2, 3. Si sentirà la tensione lasciare le mani. Si sentirà rilassatezza dove prima c’era tensione. 

Braccia 

Portare l’attenzione sulle braccia. Inspirando e contando fino a 3, occorre estenderle in avanti, contraendo la parte superiore e gli avambracci finché si irrigidiscono come una tavola. Mantenerle contratte contando fino a 3. 1… tenere in tensione, 2… contrarre ancora, 3… rilasciare la tensione dalle braccia e nello stesso tempo lasciare uscire il respiro contando fino a 3: 1, 2, 3. Si sentirà che le braccia torneranno morbide dove prima erano tese e rigide. Lasciare che nelle braccia restino solo morbidezza e rilassatezza.

Spalle e collo 

Portate l’attenzione sulle spalle e il collo e rilassare il resto del corpo. Inspirando e contando fino a 3 stringere forte le spalle in direzione delle orecchie, tendendole fino al collo e fino a un livello in cui ci si sente a proprio agio. Mantenere in tensione e stringere, contando fino a 3. 1… stringere, 2… mantenere, 3… rilasciare nello stesso tempo la tensione e il respiro contando fino a 3: 1, 2, 3. Bravi. Accogliere il sollievo e la morbidezza nelle spalle e nel collo.

Gli autori 

Tony Attwood, psicologo clinico con oltre 40 anni di esperienza alle spalle con persone nello spettro autistico, è autore di numerosi articoli e libri sull'autismo e la sindrome di Asperger. È tra i massimi esperti di autismo a livello internazionale.

Michelle Garnett, psicologa clinica specializzata in autismo ed è coautrice di numerosi libri e articoli di ricerca. 

Insieme hanno scritto “Ridurre l'ansia del tuo bambino nello spettro autistico” (Edizioni LSWR 2022).

Il libro 

Autismo al lavoro - Un programma in sette fasi per riuscire meglio nel mondo del lavoro
Edizioni Lswr
Novembre 2022, 16.90 euro 

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Leggi "Autismo al lavoro" di Tony Attwood e Michelle Garnett.

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