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Prevenzione cancro al seno: come farla? 06/10/2025Curare la pancia e dimagrire gestendo lo stress: ecco le tecniche da applicarePubblicato da Staff Edizionilswr 12/09/2022 Salute e benessere
Ne “La dieta della pancia” la dott.ssa Serena Missori spiega le tecniche di respirazione che aiutano la nostra pancia a riequilibrarsi, sgonfiarsi e a tornare in forma.
L’autunno è il momento in cui si punta a riprendere sane abitudini alimentari e le routine che aiutino il nostro corpo e la nostra mente a stare meglio.
Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alla pancia: dolori, grasso addominale, gastrite e colite possono renderla gonfia e possono provocarci un cattivo stato di salute, oltre che malumore.
Per tornare a riequilibrare la nostra pancia è importante prestare attenzione non solo a cosa mettiamo in tavola, ma anche alla nostra respirazione che ci aiuta ad allontanare lo stress e a dimagrire.Come? Ce lo spiega la dott.ssa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, nel suo libro “La dieta della pancia” (Edizioni Lswr) in cui ha raccolto alcune tecniche necessarie per imparare a gestire la pancia e lo stress che subisce o che, al contrario, provoca.
Respirazione addominale-diaframmatica o della calma
Questo tipo di respirazione può essere eseguito seduti su una sedia, seduti a gambe incrociate o anche in piedi.
“È davvero semplice da compiere: metti le mani sull’addome (nella fase di apprendimento o se gradito), inspira dalle narici, spingi in fuori l’addome, espira dalle narici portando in dentro l’addome. Il ritmo respiratorio di inspirazione ed espirazione farà la differenza sull’effetto che si otterrà”.
Ritmo pari: per esempio 5:5, 8:8 o 10:10 secondi per ottenere un effetto rilassante via via maggiore all’aumentare dei secondi.
Ritmo doppio: per esempio 4:8, 6:12 o 8:16 secondi per favorire la fase di espirazione e di rilassamento più profondo, rispetto a quella con il ritmo pari.
Ritmo pari o doppio con ritenzione del respiro: 5:2/5:2 o 6:2/12:2 e così via, dove il primo numero indica i secondi di inspirazione, il secondo di ritenzione del respiro a polmoni pieni, il terzo di espirazione e il quarto di ritenzione del respiro a polmoni vuoti.
“La ritenzione del respiro favorisce, a polmoni pieni, una maggiore espansione dei polmoni e una maggiore ossigenazione; a polmoni vuoti, favorisce l’allentamento delle tensioni”.
Ripetere le respirazioni dalle 10 alle 20 volte o per tutto il tempo che si desidera.
“Questa respirazione ci fa rilassare, allontana le tensioni, aiuta a controllare l’ansia e il nervosismo. Ci mette in uno stato di calma vigile, favorisce il sonno, aiuta a rimuovere le tensioni e le contratture addominali. È da evitare la ritenzione del respiro a polmoni pieni in caso di pressione arteriosa alta”.Respirazione toracica
“Puoi eseguire questa respirazione da seduto o in piedi. Metti le mani sul torace (nella fase di apprendimento o se gradito), inspira dalle narici e solleva il torace, quindi espira dalle narici e abbassa il torace. Il ritmo respiratorio di inspirazione ed espirazione farà la differenza sull’effetto che si otterrà”.
Ritmo pari: 4:4, 5:5, 6:6, 8:8, 10:10 ecc. secondi per ottenere un effetto rivitalizzante, energizzante, caricante.
Ritmo pari con ritenzione del respiro: 5:2/5:2 e così via, dove il primo numero indica i secondi di inspirazione, il secondo di ritenzione del respiro a polmoni pieni, il terzo di espirazione e il quarto di ritenzione del respiro a polmoni vuoti. A polmoni pieni, favorisce l’espansione toracica e degli apici polmonari; a polmoni vuoti, aiuta a espellere pulviscolo residuo dai polmoni.
Ripetere le respirazioni dalle 10 alle 20 volte o per tutto il tempo che si desidera.
“Questa respirazione permette di ricaricare le energie, migliorare l’umore depresso, ridurre la tristezza e l’apatia, caricarsi subito prima di un evento importante in cui serve concentrazione e/o forza fisica (in associazione alla respirazione addominale per ottenere calma, in caso di necessità)”.
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