Colture autunnali: come coltivare prezzemolo e ravanello
Pubblicato da      19/09/2024
Colture autunnali: come coltivare prezzemolo e ravanello

Settembre e ottobre vedono ancora il pieno dei raccolti: è proprio questo l’ultimo periodo per trapiantare le colture autunnali. Prima di tutto, bisogna liberare le aiuole dove le piante hanno finito la loro produzione, così da arieggiare il suolo. Occorre preparare il terreno e prestare attenzione a insetti e muffe sulle colture autunnali, in particolare alla cavolaia. Vediamo insieme cosa piantare nell’orto a settembre e in particolare, come coltivare prezzemolo e ravanello.

Lavori in luna crescente 

Come coltivare il prezzemolo

Concentriamoci adesso sulle semine di prezzemolo e ravanello. Il prezzemolo non può mancare nelle nostre tavole e dunque nemmeno nel nostro orto. La pianta fa parte della famiglia delle ombrellifere ed è facile da coltivare. Il prezzemolo teme il gelo, ma generalmente non muore: a sopportare meglio il freddo è il prezzemolo giovane, dato che, con il tempo e l’età, emette radici verso l’alto. Il seme impiega 10 giorni per nascere, e la temperatura ideale è tra i 15 e i 25 gradi, inoltre si può serenamente seminare in vasetti per poi trapiantarlo. I semi vanno interrati a meno di un centimetro di profondità e dopo la semina si suggerisce una leggera annaffiatura a pioggia. Il prezzemolo deve essere protetto dagli afidi, che non lo fanno crescere: basta tagliare la parte della pianta colpita da questi parassiti. Quanto ai tempi di raccolta, già dopo 15 giorni è possibile procedere prelevando le foglie, purché la pianta abbia superato i 20 cm di altezza, ed è possibile avere prezzemolo fresco praticamente da marzo a dicembre. Il ravanello, come il prezzemolo, ha una crescita molto veloce: in 30 giorni è possibile arrivare a raccolto.

Come coltivare il ravanello

I ravanelli fanno parte della famiglia delle crucifere e amano una discreta esposizione solare, evitando l’aridità e il caldo eccessivo. Il terreno ideale in cui seminarlo è leggermente calcareo e se il suolo è particolarmente compatto occorre aggiungere materia organica o sabbia, uno o due mesi prima della semina. Il ravanello convive bene con tutti gli ortaggi, ma in particolare con la lattuga, che lo rende meno piccante. Il periodo ideale per la coltivazione del ravanello è dall’inizio della primavera all’inizio dell’autunno, anche perché nel periodo estivo c’è troppo caldo e il clima richiederebbe irrigazioni molto frequenti. Conviene concimare dopo aver vangato e aver proceduto con la zappatura. Infine, con un rastrello andremo ad affinare e livellare. I ravanelli si seminano in piena terra: il ravanello classico consente file di circa 20 cm, con una distanza tra le piante di circa 4 o 5 cm. Bisogna irrigare spesso ma con piccole quantità di acqua, avendo cura di tenere la zona di semina ben pulita e libera da erbe infestanti. I ravanelli si possono anche coltivare in balcone, utilizzando vasi profondi almeno 25 cm, prestando molta attenzione all’irrigazione che non deve essere mai eccessiva e, soprattutto, mettendo nel vaso della ghiaia o dell’argilla espansa prima di riempire con il terriccio. Anche nel caso dei ravanelli bisogna prestare attenzione agli afidi, ma non solo: le altiche, o pulci di terra, bucano le foglie a piccoli puntini. Un mese dopo la semina, il ravanello è pronto per essere raccolto senza esitazione: aspettare un tempo maggiore potrebbe rendere il ravanello piuttosto piccante e meno gradevole al gusto.

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