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A cosa serve il collagene 28/02/2025Modello di business multi-sided: l’esempio di Google per far incontrare clienti distinti ma interdipendentiPubblicato da Staff Edizionilswr 20/09/2022 Modelli di Business
Nell’articolo precedente (clicca qui per leggerlo) abbiamo visto nel dettaglio come funziona un modello di business “coda lunga” e come è stato applicato in diversi ambiti, dall’editoria ai LEGO.
In questo articolo analizzeremo un secondo pattern individuato nel libro “Creare modello di business” di Alexander Osterwalder e Yves Pigneur, in cui gli autori offrono un manuale pratico ed efficace per ispirare chi deve creare o innovare un modello di business.
Il testo Presenta idee e strumenti strategici, pratici ed efficaci da implementare in ogni organizzazione e già usati dalle maggiori aziende internazionali.
Le piattaforme multi-sided
Si tratta di piattaforme che fanno incontrare due o più gruppi di clienti distinti ma interdipendenti.
Queste piattaforme costituiscono un valore per un gruppo di clienti solo se è presente anche l’altro gruppo di clienti.
La piattaforma crea valore facilitando le interazioni fra i diversi gruppi.
Il valore di una piattaforma multi-sided cresce nella misura in cui attira un maggior numero di utenti, un fenomeno noto come effetto di rete.
La carta di credito Visa, il sistema operativo Microsoft Windows, il Financial Times, Google, la console di gioco Wii e Facebook sono solo alcuni esempi di piattaforme multi-sided di successo.Il modello di business di Google
Il fulcro del modello di business di Google è la sua proposta di valore, che consiste nel fornire annunci pubblicitari testuali fortemente mirati a livello globale sul Web.
Attraverso un servizio chiamato AdWords, gli inserzionisti possono pubblicare annunci pubblicitari e collegamenti sponsorizzati sulle pagine di ricerca di Google (e anche su una rete di contenuti affiliata, come vedremo in seguito). Le inserzioni pubblicitarie sono mostrate di fianco ai risultati delle ricerche quando gli utenti usano il motore di ricerca di Google.Google assicura che vengano mostrati solo annunci pubblicitari che hanno a che fare con l’oggetto della ricerca. Questo servizio è molto interessante per gli inserzionisti perché permette di adattare le campagne online a ricerche specifiche e a particolari target demografici. Tuttavia, il modello funziona solo se molte persone usano il motore di ricerca di Google.
Più persone Google riesce a raggiungere, maggiore è il numero degli annunci che si possono mostrare e maggiore è il valore creato per gli inserzionisti.
La proposta di valore che Google offre agli inserzionisti dipende in misura rilevante dal numero di clienti che riesce ad attrarre sul proprio sito web. Per questo, Google fornisce a questo secondo gruppo di clienti un potente motore di ricerca e un numero crescente di strumenti come Gmail (un servizio e-mail basato sul Web), Google maps e Picasa (un album fotografico online), fra gli altri.Per estendere ulteriormente il suo raggio d’azione, Google ha progettato un terzo servizio con cui le sue pubblicità possono essere mostrate su altri siti internet.
Questo servizio, chiamato AdSense, permette a terze parti di incamerare parte dei ricavi pubblicitari di Google mostrandone sui propri siti le inserzioni pubblicitarie. AdSense analizza automaticamente i contenuti di un sito web che partecipa al servizio e mostra il testo e le immagini significativi per i visitatori. La proposta di valore offerta ai proprietari di questi siti terze parti, il terzo segmento dei clienti di Google, consiste nel permettere loro di guadagnare denaro dai propri contenuti.Come piattaforma multi-sided, Google ha un modello di ricavi ben definito. Guadagna da un segmento di clienti, gli inserzionisti, sovvenzionando offerte gratuite ad altri due segmenti: i navigatori del Web e i proprietari dei contenuti.
Il che è ragionevole, visto che più pubblicità mostra ai navigatori, più guadagna dagli inserzionisti. L’aumento dei guadagni pubblicitari, a sua volta, stimola un numero sempre maggiore di proprietari di contenuti a diventare partner di AdSense.
Gli inserzionisti non acquistano direttamente spazi pubblicitari da Google. Essi fanno delle offerte su parole chiave relative alla pubblicità associate a termini di ricerca o a contenuti dei siti Internet di terze parti.
L’offerta avviene attraverso un servizio d’asta AdWords: più una parola è popolare, più un inserzionista deve pagare per essa. Il consistente guadagno che Google ricava da AdWords le permette di migliorare continuamente le sue offerte gratuite per il motore di ricerca e per gli utenti AdSense.La risorsa chiave di Google è la sua piattaforma di ricerca, che fornisce tre servizi diversi: la ricerca su Internet (Google.com), la pubblicità (AdWords) e la monetizzazione dei contenuti di terze parti (AdSense). Questi servizi si basano su un complesso algoritmo proprietario di ricerca e combinazione supportato da una potente infrastruttura IT.
Le tre attività chiave di Google possono essere riassunte come segue:
(1) costruzione e manutenzione dell’infrastruttura di ricerca,
(2) gestione dei tre servizi principali
(3) promozione della piattaforma verso nuovi utenti, proprietari di contenuti e inserzionisti.
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